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Ist. Com. "Pietro Maria Rocca"

Ist. Com. "Pietro Maria Rocca"

Istituto ad indirizzo Musicale

Scuola, temp(i)o del merito o di fraternità?

«A scuola si cresce in simbiosi curando le ferite dei vulnerabili: Carla, Chiara, Ginevra, Gloria, Ivan, Miriam, Samuele, Sophia – valenti alunni della classe III D della Scuola Secondaria di primo grado – aiutano Taha, fragile allievo di origine magrebina, a studiare e imparare, vivere e convivere nella classe». Così Vito Melia, docente di Lettere, in una lettera inviata al Direttore di “Avvenire”, racconta l’autentica missione – spesso disattesa e tradita dalla spasmodica ricerca del “merito” – della scuola, baluardo contro diseguaglianze, povertà educative, fragilità sociali. Associare “merito” a “istruzione” è umanamente deleterio, eticamente esiziale: enfatizzare il “merito” significa accrescere individualismo e diseguaglianze non riconoscendo alla scuola il valore affrancante per gli studenti più deboli e vulnerabili. “Educare è, infatti, “condurre fuori” il valore da ogni talento, il tenero dal piccolo, l’inedito dallo straniero. Perché scholé è “tempo” libero e liberante, “tempio” di fraternità, spazio di integrazione, luogo di inclusione, opportunità di condivisione. Dimensioni di cui è assetato il nostro tempo inquinato da violenza e indifferenza.

Link alla lettera

https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/scuola-tempio-del-merito-o-di-fraternit-in-classe-esisti-per-davvero-se-vi